Aggiorno velocemnte dopo la Supercoppa: il 30 agosto cediamo Cassetti ad 1.5M al Cagliari. Al contempo, non riuscendo a prendere velocemente nessuno che possa giocare in quel ruolo, cerchiamo e prendiamo Roman EREMENKO dalla Dynamo Kyev per 9M tutti a 48 mesi.
Purtroppo non riusciamo a chiudere bene il mercato, la difesa continua ad essere coperta a sufficienza, anche se certamente gli uomini non mancano.
si parte! La Serie A comincia e al debutto contro la Samp impattiamo 1-1 in casa. 2-2 la 2 gara di A, che ci vede impegnati a Catania. Soffriamo di pareggite acuta.
Sorteggiati nel gruppo Cdi Champions, con Barcelona, Rangers e Dinamo (Croazia).
Primo impegno con la Dinamo: 3-1 il finale per noi.
Ed ecco riproporsi in A la sfida delle sfide: Inter - Roma. Finisce 1-2 per noi, con ennesima vittoria conquistata al fotofinish, al 91'.
Ma vi pubblico le partite:
Purtroppo non ingraniamo, e neanche il cambio di modulo passando al 3-4-3 di Santiago Munez da i suoi frutti... Sembra andare tutto per il meglio quando battiamo il Barcelona 1-0 e poi chiudiamo l'andata a pieni punti nel girone. Ma fatali sono prima la sconfitta con i Rangers, poi il 2-0 in casa del Palermo capolista, poi il 2-2 nel derby (con la Lazio capolista a parimerito del Palermo) e per concludere, la sconfitta 1-0 subita nel finale contro il Milan, con Allegri traballante in panchina (era sotto di me in classifica).
La Sensi, prima di essere linciata, decide di far linciare me e di licenziarmi in tronco subito dopo la partita coi rossoneri. Si va a far bendire il "Progetto-giovanissimi", nonostante l'enorme dispendio di fatica mio e della dirigenza. Era stato, tra l'altro, reso disponibile un miglioramento del budget ad inizio novembre, con 11 milioni che sarebbero serviti a gennaio, più gli eventuali soldi della cessione di Menez, in rotta con tutto lo spogliatoio, l'ambiente e con me. Faccio in tempo, visto la traballante situazione, a prendere l'ultimo rinforzo per gennaio (e a questo punto lasciare un fagotto al mio successore), Claudio "El Pjoco" Lopez, ex Lazio, 36enne in scadenza con i Colorado, in America. L'avevo preso poichè ho giocato molto spesso con Dieme, Bongoura e il recuperato Adriano, con Totti, Borriello infortunati, Menez in rotta di collisione e totalmente fuori forma, Vucinic stanco e che manda su tutte le furie i tifosi e Sharbini, che poteva giocare da punta, prima non si ambienta e va a casa per 28 giorni, poi torna, gioca e tempo 20 minuti si rompe il braccio. Praticamente del mio attacco stellare, l'unico recuperato con la Primavera e in piena forma è Adriano, che mette a segno 2 gol prima del mio addio, 1 in Champions e uno in campionato. Dieme e Bongoura pungono ma non fanno tantissimo e Verratti sulla trequarti fa quello che puo supportato da Pizarro, De Rossi e uno tra Perrotta, Camacho e Maresca. In difesa situazione tragica, costretto a sostituire Julio Sergio con Lobont per non rischiare di essere licenziato prima del tempo causa magre figure fatte dal brasiliano. I centrali rendono, ma solo Mexes e Juan. I Burdisso Brother non pungono e spesso sono fuori fase.
Praticamente tirando le somme, lascio la Roma al 13° posto, a 5 punti dal primo (considerando che tra primo e 18° c'erano solo 11 punti) con una squadra non amalgamata e fuori fase, con piccoli campioni che cresceranno e tanti, tanti problemi da risolvere, a cominciare dalla continuità.
Ora mi guarderò un po' intorno, penso di ripartire dal basso, nonostante la mia bacheca vanti già una Supercoppa contro l'Inter di Benitez. Vedremo che si può fare... in fondo è dicembre, e alcune panchine traballano in maniera pericolosa (Milan, Pro Vercelli, Grosseto, Isola Liri, Villareal "B", Elche e Cartagena solo alcune...)... vedremo dove mi accaserò e soprattutto sono curioso di vedere cosa farà il mio successore, non ancora nominato, alla guida della Roma...