Il ritorno del "Pittbull", Edgar Davids|Stagione 2011-2012|

...prendo la mia ventiquattr'ore e salgo con i due tizi che hanno interrotto il mio già difficile sonno, per via del caldo e del pensiero sulla discussione di ieri, e con loro salgo sull'elicottero. Durante il targitto tento di instaurare una conversazione per stemperare un po' l'aria di mistero che aleggiava sul veivolo: "Beh, si può sapere di cosa andrò a parlare? Cosa c'è di tanto strano e misterioso?!" "Non siamo tenuti a parlare di questi argomenti - Risponde uno dei due - si metta il cuore in pace, signor Davids che tra poche ore saprà tutto." Ma perchè tutto questo mistero? Non capisco, sono un'ex-stella del calcio, non ho mai fatto nulla di male, pago le tasse...beh che dico, delle tasse la KNBV non se ne interessa...Boh, basta pensare, sono troppo stanco! E così decido di addormentarmi. Sono troppo stanco perchè avevo dormito poco e male stanotte, mentre il sedile pare invitante e qui, a 500 metri di quota su Madrid, c'è un leggero vento fresco che concilia bene il sonno...

"Signor Davids? Signor Davids, si svegli!" Queste sono le prime parole che ricevo appena arrivato in terra olandese, anche se non sono proprio certo di essere arrivato a destinazione; una ragazza, pare una segretaria , mi ha svegliato...sarà probabilmente venuta a ricevermi. Beh, allora faccio che scendere dall'elicottero, saluto i miei due accompagnatori (anche se a parer mio sarebbe meglio dire sequestratori) e mi dirigo verso il palazzo della KNVB.

"Buongiorno, la stavamo aspettando, -Esordisce la receptionist- il presidente è su al terzo piano, settima stanza a sinistra, bussi che è lì che l'attende" Ringraziai con un sorriso, prendo l'ascensore che si trova a lato della reception e, salendo, pensavo che l'elevatore si sarebbe bloccato, o qualche altro imprevisto sarebbe successo, invece no: le porte si aprono e davanti a me s apre un inmmenso corridoio "Accidenti, giuro che qui mi perderò sicuramente - Esclamo alla vista di questa enorme sala - Allora...la ragazza aveva detto che l'ufficio del presidente si trova alla settima stanza a...mmm destra se non sbaglio." Detto questo, mi incammino alla volta della settimana stanza a destra, che trovai senza problemi. Giunto lì, busso alla porta "Toc toc!" ma nessuna risposta "Bah, magari non avrà sentito, chissà...con l'età uno non ci sente quasi più" "TOC TOC" Stavolta busso più forte...nuovamente, nessuna risposta "Non è che gli sarà venuto magari un infarto? Sempre con l'età, chissà...Allora decido di entrare, apro la porta e....uno stanzino di pochi metri quadrati pieno di scope, secchi ed altri oggetti utili per la pulizia "Mmm non credo sia normale che il presidente stia in un ripostiglio...a meno che se fosse un secchio o una scopa - Rifletto tra me e me - quindi...Ah già che sciocco, questa è la settima stanza a destra, mentre la ragazza aveva detto a sinistra..." Stavolta mi dirigo verso la stanza giusta, busso e una voce da dentro risponde "Prego, entri pure, s'accomodi, la stavamo aspettando..."