"Niente è sufficiente, se non l'ottimo", "Nil Satis Nisi Optimum"

La prima cosa che il giovane guardò fu il nome del mittente. Lo aveva riconosciuto subito era il suo amico fidato che aveva conosciuto proprio li in Inghilterra. Nell'e-mail c'era chiaramente scritto che avrebbe avuto piacere se Lorenzo fosse tornato li il prima possibile. Avrebbe pagato lui le spese...
Di sicuro fu una notizia da un lato strana e curiosa. Non si era dilungato oltre, ma per Lor bastarono quelle poche righe e il giorno dopo era già in aereoporto. Il ritorno fu emozionante in quella città...amava quel posto, anche se ogni tanto qualche colore sgargiante di troppo dei rivali di sempre gli facevano storcere il naso.
La sera seguente andarono a cena, Lor il suo amico e suo Padre...ma Lor non poteva mai sapere che il padre era il presidente. Proprio così, il presidente della sua amata squadra. Il cuore batteva forte e l'emozione era elevata.
La serata entrò nel vivo quando Bill Kenwright prese la parola. Tagliò molto corto e fu diretto al suo obbiettivo...

Bill: "Mio figlio mi ha parlato molto di te, mi ha raccontato la tua storia e di come sei innamorato della nostra squadra. Ho saputo che sei da poco allenatore...e io stavo cercando una persona come te. Una persona giovane, che ami la squadra per iniziare un nuovo ciclo. So che con queste parole posso averti sconvolto ma...pensaci bene!"


Le ultime parole del presidente furono queste...

"Ci vediamo nella serata di domani nei pressi della Prince Rupert's Tower...spero in una tua risposta positiva"


La sera Lor tornò a casa e guardò la maglietta che era appoggiata sopra ad una sedia. Era tutto un sogno? O il sogno che stava diventando realtà?...

Il giorno seguente arrivò in pochissimo tempo, le ore erano volate. Lor si presentò al posto concordato e infatti il presidente non tardò ad arrivare. Subito volle mettere in chiaro perchè l'incontro non si era tenuto in via ufficiale nella sede dell'Everton. Semplicemente per il fatto che David Moyes era ancora l'attuale allenatore dell'Everton e si sarebbero potute creare voci non gradite.
Quell'incontro fu l'occasione per gettare le basi di un futuro rapporto, iniziare un nuovo ciclo e chiudere seppur a malincuore gli 8/9 anni di lavoro con Moyes.
Lor diede subito la sua disponibilità, d'altronde non può capitare tutti i giorni di ricevere un offerta del genere.

...

Passò qualche giorno e seduto al tavolino di un Bar, Lorenzo diede un occhiata al giornale sportivo che era li di fianco a lui. Scioccante la prima pagina che riportava la notizia, il rapporto tra Moyes e l'Everton era finito. La squadra di Liverpool avrebbe già pronto il sostituto.
Di certo fu una strana sensazione per lui leggere quella notizia. Furono giorni intensi, ritrovi presso la sede della squadra, visita e conoscenza con tutti i membri dello Staff. La voce si stava spargendo a macchia d'olio!
Arrivò così la tanto attesa mattina in cui il nuovo allenatore avrebbe conosciuto i giocatori. In mano il giornale gridava allo scandalo! Tutti i Tabloid Inglesi davano del pazzo al presidente della squadra di Liverpool. Un atto di pazzia quello di assumere uno sconosciuto italiano come allenatore...Non mancarono contestazioni fuori dallo stadio e dalla presidenza.
Di certo non era questa l'atmosfera che l'ormai Mr. Di Luca si aspettava, ma era da immaginarlo.

"Ripagherò tutti...dovranno avere fiducia"

Questa la frase che scappò al nuovo allenatore di sfuggita mentre tornava a casa dopo l'incontro con i giocatori.
Le telecamere di Sky fermarono prontamente il primo giocatore ad uscire dall'incontro chiedendo lui le sensazioni di questo particolare momento.



Tim Howard: Non posso negare che è una situazione che ha sconvolto un po' tutti. Le parole del nuovo Mister ci hanno rassicurato così come il discorso del presidente, ce lo ha presentato come una bravissima persona e molto attaccata alla maglia dell'Everton. Non voglio sbilanciarmi ora, staremo a vedere...inizieremo a lavorare a breve e sono sicuro che lavoreremo bene.

...




Il Goodison Park apriva finalmente le porte. Era tempo di cominciare sul serio!

Arrivò finalmente il giorno della presentazione. Nella serata precedente tutte le pratiche erano state archiviate, il contratto per 2 anni era stato firmato. Lorenzo uscì dalla presidenza con un gran sorriso in volto ma non potevano mancare i mille pensieri. C'era da conquistarsi la fiducia di tifosi e giocatori, e non era semplice.
La saletta dove aveva luogo la presentazione era gremita di giornalisti, mille domande pronte per lui, un nuovo Mister che era affiancato da presidente, allenatore in seconda e alcuni membri dello staff. Fu una presentazione abbastanza lunga con domande anche insidiose per Lorenzo.
La lingua inglese non era un grosso problema ma c'era ancora da migliorare. Le domande che facevano da padrone, riguardavano come c'era da aspettarsi il mercato.

Giornalista: "Signor Di Luca come ha visto in questi primi giorni la sua rosa? Crede che dovrà effettuare qualche ritocco ed ha già nomi nella lista dei possibili candidati?

Lor: "Non ho ancora avuto modo di pensare al mercato, la squadra è ottima e piena di giocatori interessanti. Ho parlato con loro diverse volte e sono davvero giocatori in gamba. Gli uomini di mercato faranno sicuramente un ottimo lavoro quando valuteremo ciò che serve"

Giornalista: "Credi che servano giocatori di esperienza per affrontare questo campionato?"

Lor: "Più che su i giocatori di esperienza a me piace concentrarmi sui giovani. Ho lavorato a livello amatoriale nel mio paese con i giovani e mi trovo a mio agio con loro...questa è di sicuro un esperienza nuova. Vedremo, ripeto, è tutto da valutare"

Giornalista: "Quale sarà il suo approccio alla tattica? Ha dei moduli preferiti?"

Lor: "Devo ammettere che ho un debole per il 4-4-2 classico, è l'assetto più giusto alle mie esigenze, ma sapremo adattarci a tutto. Voglio che i giocatori imparino a essere pronti ad ogni evenienza."


Le domande continuarono per un bel po' fino a che la serata giunse a conclusione.
Era tempo di iniziare a lavorare...lavorare sul serio. I giorni successivi furono incentrati sulla decisione dei giorni di allenamento, giorni che vennero comunicati poi ai giocatori. Iniziava così un precampionato di intenso lavoro mentre sui giornali iniziavano già a girare le prime voci di mercato...