La prima squadra della città.

Il sogno di sempre di un ragazzo.

Il sogno intero di una parte della una città.

Giornata afosa nel capoluogo lombardo. Annoiato come sempre, Marco, trangugiava un cocktail nel suo bar preferito. Il campionato della sua squadra di dilettanti era finito. Anche quest'anno un campionato mediocre, finito con un ottavo posto conquistato a fatica.

Driiiin!

D'un tratto, una telefonata.

Marco: Si?
???: Marco vero? Probabilmente non ti ricordi di me.. Sono Giulio.. Eravamo compagni di classe alle medie..
Marco: Giulio! Quanto tempo! Come hai avuto il mio numero?
Giulio: Diciamo affari. Sono a Milano ora. Sei disposto a incontrarmi?
Marco: Certo perchè no!

Marco e Giulio si erano accordati per incontrarsi nella Hall del prestigioso Hilton Hotel di Milano. Dopo alcuni convenevoli, ricordi di vecchi casini combinati ai tempi della scuola, i due arrivarono a parlare di ciò che facevano ora. Si scopre quindi che Marco allena la squadra primavera del Bariviera, un'importante società giovanile Milanese, mentre Giulio ha fatto gran carriera, diventando uno dei dirigenti di una grossa squadra spagnola militante nella Liga.

Marco: "Bè, tutti i miei complimenti! Sarà fantastico!
Giulio: "Si in effetti è un lavoro che porta grandi soddisfazioni.."
Marco: "Immagino.."
Giulio: "Comunque, non ti ho chiamato solo per ricordare i bei tempi.. Ma per offrirti un'occasione.. Abbiamo bisogno di te.."
Marco: "Spiegati meglio.."
Giulio: "Vedi, l'allenatore della nostra squadra B, quella dei giovani diciamo, ci ha lasciato per un incarico a suo dire migliore.. Siccome mi occupo io del settore giovanile, tocca a me scegliere il suo sostituto.. E dopo aver saputo di te, ho deciso di farti un regalo, e darti quest'opportunità.."
Marco: "Bè, io.. Non so che dire.. Dammi qualche giorno.."
Giulio: "Ho l'aereo tra un'ora.."

Marco si prese cinque lunghi minuti, quindi guardò verso Giulio sorridendo. La sua scelta era chiara.

Insomma arrivo in Spagna. Giulio mi porta subito davanti al presidente, che per nulla scettico, visto che si fida del suo dirigente, mi augura le migliori cose per il mio nuovo incarico.

E' un anno intenso, i ragazzi sono davvero in gamba e allenare qui è una meraviglia. Nel mio primo anno, arriviamo secondi nel campionato B, e raggiungiamo la finale di categoria, vincendola! Sono tutti entusiasti e Giulio mi fa i complimenti, così come tutta la dirigenza. Ma un bel giorno, mentre ero in vacanza mi arriva una telefonata.

Giulio: "Sei pronto per il grande salto?"
Marco: "Che intendi?"
Giulio: "Quique Sánchez Flores s'è licenziato.."

Atletico Madrid







E' incredibile. Fino all'anno scorso allenavo il Bariviera, e ora, siede sulla panchina dell'Atletico Madrid, la squadra che in Spagna ho sempre tifato! Ancora non ci credo! Allenerò gente come Aguero e Forlan!

In un colloquio privato, il presidente mi ha chiesto una cosa più di tutte: "Rendi l'Atletico, la sola squadra di Madrid!"

"Rendi l'Atletico, la sola squadra di Madrid!"

E' con questa frase che mi rimbomba nella testa che mi presento alla conferenza stampa convocata per la mia presentazione. La tensione in me è molta, ma il buon Giulio siede alla mia destra, mentre il presidente si accomoda alla sinistra. Di fianco a Giulio si è seduto invece El Kun Aguero, al quale ho chiesto personalmente di presenziare.

Giornalista: "Sei qui in qualità di nuovo allenatore dell'Atletico. E' il lavoro dei tuoi sogni?"
Marco: "Sono assolutamente entusiasta dell'incarico. E' un sogno che si realizza!"

Giornalista: "Hai accettato questo lavoro, pur non sapendo lo spagnolo. Sarà difficile gestire la situazione?"
Marco: "Non ho paura di nulla, il calcio è un linguaggio universale!"

Giornalista: "Porterai una rivoluzione all'ambiente?"
-Marco: "In questa squadra la qualità di giocatori e di staff è molto alta. Non farò grandi cambiamenti."

Giornalista: "Quanto ti lascerai coninvolgere dalla quotidiana gestione della squadra?"
Marco: "Mi farò coinvolgere il maggior tempo possibile."

Giornalista: "Cosa dobbiamo aspettarci dal mercato?"
Marco: "Ingaggerò i giocatori solo dopo aver valutato con molta calma i rapporti degli osservatori."

Giornalista: "Per quanto riguarda lo staff invece?"
Marco: "Il personale fa parte di un ambiente fantastico, e volerlo cambiare sarebbe da matti!"

Giornalista: "Come definiresti il tuo approccio tattico?"
Marco: "Dobbiamo essere sicuri di avere un approccio tattico equilibrato. Serve a poco avere un attacco brillante e una difesa scarsa."

Giornalista: "Ti hanno ingaggiato nel momento in cui è quasi certa la partenza di Simao. Farai di tutto per riuscire a tenerlo?"
Marco: "Certamente vorrei provare a trattenere Simao, ma so che potrei non riuscirci."