Un sogno che diventa realtà.

« Older   Newer »
  Share  
¬The Anto™
view post Posted on 9/2/2011, 23:38     +1   -1




Nome: Antonio
Cognome: Carusi
Età: 32
Esperienze passate: Qualche anno da Giocatore dilettante
Modulo preferito: 4-1-2-1-2 /// 4-3-1-2


Questo periodo era un momento fondamentale nella mia vita, capivo che poteva essere l'anno che mi cambiava la vita. Fin da piccolo il mio sogno era allenare un grande Club, a differenza di molti ragazzi il mio sogno non era fare il Calciatore, si vabbè, anche quello, ma io puntavo in alto, mi piaceva poter gestire una rosa di 22 giocatori, saper fare i cambi azzeccati ed essere l'idolo della tifoseria. Il mio idolo indiscusso era Josè Mourinho, nonostante sono Juventino, Mou è sempre stato per me il migliore allenatore del mondo. Ogni cosa che lui faceva la prendevo come un esempio, anche un gesto errato. Andavo a scuola e non facevo nient'altro che parlare di calcio, i professori raccontavano tutto a mia madre e gli dicevano che non avevo nient'altro per la testa. Devo essere sincero, avevo le capacità per studiare, ma a me di Napoleone o di Carlo Magno non mi interessava nè mi interessa tutt'ora qualcosa, chiamatemi pure ignorante. La professoressa di Italiano mi ripeteva continuamente "Su 100 mila persone non prendono te" quello di chimica si limitava a dire "Il calcio prendilo come un divertimento e non come un accanimento con tanto di passione" . Io però ci ho sempre creduto, chi mi conosceva realmente sapeva che un giorno sarei arrivato in alto, i miei amici riconoscevano le mie doti e mi spingevano a sfondare. Da qualche tempo stavo praticando il tipico corso per il patentino da allenatore, ci mancava davvero poco a prendere quello per allenare la Serie A, ma chi mi avrebbe preso? Nessuno direi.. Un giorno d'estate girovagavo per la mia città e decisi di andare a prendere un caffè dal mio amico d'infanzia che aveva un bar.

Lui: "Ciao Anto! Come va?"
Io: "tutto bene dai.."

Lui: "Bene, mi fa piacere! Cosa prendi stamani?"
Io: "Mi accontento di un caffè^^ Te invece? Come va?"
Lui: "Ma si dai, si tira avanti..Sto cazzo di Milan ha finalmente acquistato dei giocatori buoni!"
Io: "eheh, Berlusca finalmente si è deciso, comunque stai tranquillo, lo scudetto è nostro!"
Lui: "Ma zitto va, e prenditi sto caffè ! Non avete neanche un allenatore, ahaha pirloni!"
Io: "Ehm... ma che dici? C'è Del Neri!"
Lui: "Anto, stai leggermente arretrato, è stato esonerato!"
Io: "Ma che cazzo dici? "
Lui: "Guarda quà!"

image

Io: "per tutti gli dei, ed ora?! "
Lui: "Ahaha! Mi sa che è meglio se ci vai tu ad allenare quella squadra di serie C ahah!"
Io: "Spiritoso -.-' "

Il discorso tirava avanti ancora un po, ma dopo aver bevuto il caffè e dopo aver salutato il mio amico, ho deciso di tornare a casa. Pensavo, pensavo e ripensavo, la prima cosa che feci è stata quella di accendere Football Manager, Nuova Partita-Antonio Carusi-Juventus. Eggià, mi potevo consolare almeno su un videogame, e ci giocai per tutta la serata. Il giorno dopo avevo il corso da allenatore, con il mio solito Smoking mi presentai lì. Era una stanzetta con una cattedra centrale e tutti i banchi dinanzi, sembrava quasi di tornare alle scuole, anche se quà i banchi erano molto più comodi e spaziosi! Finito il corso esco fuori, c'era Pavel Nedved che parlava al cellulare con qualcuno, non mi era mai capitato di incontrare un giocatore della Juventus! Ma quale onore, un mio idolo da bambino, il grande Pavel Nedved. ! Ho aspettato la fine della sua chiamata e mi sono avvicinato a lui.

Io: "Ciao Pavel!"

Lui: "Ehi ciao!"

Io: "senti, me lo concedi un autografo?"

Lui: "Ma certo!"

Io: "Grazie mille!"

Lui: "Figurati...ascolta, ma che ci fai qui?"

Io: "Bhe, sono al corso per diventare allenatore..Ah, approposito, mi dispiace per la situazione della Juventus, dobbiamo tornare la Juve di un tempo. A me personalmente Del Neri non mi faceva impazzire molto, ma tu..Pavel, perchè non alleni la Signora?"

Lui: "Vedi..Sembra facile dirlo, ma passare ai fatti è una cosa troppo complicata per me, non mi reputo in grado di svolgere un ruolo tale all'interno della Juventus, poi voglio stare con la famiglia, durante il mio periodo da calciatore l'ho trascurata troppo"

Io: "Azz..Mi dispiace, un icona come te, uno che ha la Juve nel cuore può portarla a raggiungere grandi livelli, dai, sono stufo di vedere l'Inter vincere sempre, è impossibile una cosa simile"

Lui: "Ti capisco, so cosa significa una cosa tale per un tifoso Juventino..La Juventus è abituata a vincere, e noi dobbiamo riportarla a questi livelli, in molti ci danno per 6° anche quest'anno, chi dice che siamo in crisi, ma io non credo"

Io: "Pavel, questa gente è solamente invidiosa di ciò che può fare la Juventus, tutti hanno paura che la Juve torna ad essere la più grande d'Italia e non solo. Noi abbiamo le potenzialità per farlo, non tutti hanno dei giocatori che abbiamo noi, basta pensare a Buffon, Chiellini, Bonucci, Aquilani, Quagliarella e il nuovo arrivo Matri, per non parlare di Marchisio e Krasic. Per me è questione di allenatori, ci vuole uno tosto, uno che sa prendere le decisioni giuste, e su questo la Juve deve farci un pensierino, magari anche spendendo qualche cifra di troppo. Credimi Pavel, io non posso riferire queste parole alla Juventus, fallo tu per me. "

Lui: "Vedi sinor?"

Io: "Antonio"

Lui: "Antonio, credo che io e te dobbiamo parlare e dobbiamo fare un discorso più longevo e più preciso di questo attuale, questo non è di certo il luogo adatto, che ne dici se stasera ceniamo insieme? "

Io: "Ma Pavel sei sicuro? Sai chi sono? Se la gente ti vede con me ti rovina la reputazione"

Lui: "Pensa di meno alla gente, pensa di più al tuo futuro, stasera, ci conto!"

Ci siamo scambiati il luogo della cena, ero davvero incredulo, ma ci pensate? Nedved che mi chiede una cena? O_O Ma perchè? Corro a casa, si fanno le 20:00, tra mezz'ora ho l'appuntamento con Pavel, mi cambio attentamente, tutto alla perfezione, cravatta aggiustata, non manca niente. Arrivo al ristorante e mi siedo al tavolo riservato per noi due, era abbastanza appartato e lontano dai clienti normali, noto però che il nostro tavolino aveva anche un terzo posto, forse Nedved ha portato anche la moglie! Ero impaziente, ogni minuto davo uno sguardo al mio Rolex ed alle 20:30 precise vedo arrivare Pavel affiancato da un altra figura. Era un maschio, inizialmente non l'avevo riconosciuto, Nedved sorrise e si avvicinò, era Andrea Agnelli ! O_O Rimasi sbalordito, non sapevo quale iniziativa prendere, fu Pavel il primo a parlare, salutandomi. Ricambiai il saluto e feci lo stesso con Andrea, ci fu una breve stretta di mano tra me e loro, ci sedemmo e da lì iniziò un breve discorso. Nulla di che, si parlava di Juve. Dopo aver finito di mangiare i due iniziarono a parlarmi di cose più profonde, mi chiedevano di me, a parlare era Andrea, difficilmente Pavel parlava. Finito il discorso ci fu un solo accordo: Antonio Carusi nuovo Allenatore della Juventus!




SPOILER (click to view)
Continuo il resto domani ;)
 
Top
Breakdown_
view post Posted on 10/2/2011, 15:17     +1   -1




Bella storia. Ti seguo!
 
Top
1 replies since 9/2/2011, 23:38   50 views
  Share