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| Le prime risposte negative arrivano dalle grandi squadre, poi anche da quelle meno importanti, una soltanto mi da una piccola speranza ed arriva da Nottingham. Il Notts County è in cerca di un nuovo allenatore per cercare di raggiungere la promozione in Championship, la squadra è al 4° posto e il 1° Gennaio si gioca di nuovo. Natale è passato da un giorno ma non avrei potuto ricevere regalo più bello, lo dico a tutti e inizio a preparare i bagagli, domani si parte per l'Inghilterra. Il giorno dopo il mio arrivo mi reco a Meadow Lane, l'appena centenario stadio del Notts, e incontro il presidente e lo staff. Vogliono che esponga un progetto da applicare alla squadra, poi si parlerà del contratto se le mie idee piaceranno. L'idea è di prendere qualche giovane talento, valorizzare i giovani migliori della primavera, acquistare qualche giocatore d'esperienza e probabilmente arriverà qualche italiano, vista la mia provenienza. Il progetto piace, si va a pranzo; dopo pranzo c'è la firma sul mio primo contratto da allenatore, nel pomeriggio una breve sessione d'allenamento per conoscere meglio i ragazzi. Come tattica userò un 4-4-2, non mi è convenzionale ma la squadra è già abituata con questo modulo. Inizia l'avventura per portare la squadra professionistica più antica del mondo, nonché madre delle strisce bianconere della Juventus, ad un palcoscenico che meriterebbe.
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