"Non si desidera ciò che è facile ottenere."

"Non si desidera ciò che è facile ottenere." diceva sempre mio padre. Mi presento sono Matías Esposito, ho 64 e sono nato a Città del Messico, in Messico. Dal mio cognome si intuisce che sono originario di Napoli, in Italia. Come la maggior parte degli italiani nel dopoguerra, anche mio padre è venuto a far fortuna in America, e ci è riuscito. Infatti possiede il 40% della Telmex (la maggiore compagnia telefonica del Messico). Lui mi ha insegnato tante cose, ma quella che mi è servita di più nella vita è questa celebre frase del poeta Ovidio: "Non si desidera ciò che è facile ottenere."

Primo ! Vai

Eccomi!

Oggi vi racconterò la storia della mia vita: Sin da quando ero piccolo sono stato abituato a conquistarmele le cose. Sono cresciuto con l'idea del sacrificio, anche perchè mio padre non mi permetteva di fare il mantenuto. Così decisi di provare qualcosa di diverso, qualcosa di cui non si poteva dire che ero stato raccomandato da mio padre: l'allenatore di calcio. Sì, perchè il calcio non permette raccomandazioni, se sei una sega non avrai carriera. Mi iscrissi al corso di patentino per allenatori a Queretaro e lo ottenni dopo cinque mesi. Anche lì la figura di mio padre mi creava imbarazzo. Neo-allenatore decisi di cercare squadra. Non fù difficile, appena sentito il mio cognome tutte le squadre mi offrirono un contratto, ma accettai la sfida più difficile perchè desideravo qualcosa che non era facile ottenere . . .

Non si desidera ciò che è facile ottenere

Bella Presentazione !!

Bella narrazione!

Infatti da molto credente, decisi di seguire un consiglio del Signore: I primi saranno gli ultimi e gli ultimi saranno i primi. Appena risposi a quella offerta di lavoro, il giorno 30 Giugno 2010, il presidente rimanè allibbito, certo non si aspettava di ingaggiare il figlio di Gennaro Esposito, chiamato el Gringo rico, Che poteva benissimamente farlo allenare l'Amèrica (MEX) o i Galaxy, addirittura squadre della Prìmera Argentina. Iniziai questo incarico con uno stipendio di 80mila euro annuali, briciole per me, ma era il mio stipendio "sudato". Due giorni dopo, con il mio Jet privato:

andai a firmare il contratto e ad alloggiare in albergo, in attesa di affittare una casa. Dopo la fatidica firma mi precipitai sul campo di allenamento, non vedevo l'ora di iniziare. Ma per sfortuna, il campo di allenamento non esisteva. La squadra era costretta a girare tutta la regione di San Luis Potosí per trovare un campo per allenarci. Lo stadio era composta solamente da una tribuna contenente 2000 posti a sedere e le strutture giovanili non esistevano per niente. Iniziammo, affittando un Pullman, a girare per la regione in cerca di un campo di allenamento . . .

bella narrazzione ci sono!!

Ottima narrazione!

Bene, finalmente il campo per allenarci

ahah primo allenamento comprate i tosaerba

Ci alleniamo finalmente.!

bella storia. Vediamo s eoltre a falciare erba sanno anche giocare

Ci sono anche io...bellissima presentazione